Ci sono sempre dei luoghi dell'anima, luoghi muti luoghi fermi dove annusi lo spazio eterno, sono quei luoghi pieni di ricordi sereni (sarebbe troppo dire felici), luoghi in cui torni e, qualsiasi cosa tu vi faccia, in qualunque modo tu trascorra il tempo che li attraversa, stai bene solo per il fatto di essere lì. Being there, esserci, come il giardiniere in Oltre il giardino, come se non avessi vissuto mai al di fuori di quei confini. Parti con degli amici, e vai a rinchiuderti in un perimetro fatto di condivisione, dello spazio, del tempo, dell'azione. Fuori non ha importanza se una pioggia torrenziale toglie senso all'accessorio estivo che ti sei portato dalla grande città, sei lì, questo importa. Non importa se alla fine hai solo abbozzato il Private Telefilm Festival che avevi in mente, programmato mentalmente. Qualcosa c'è comunque stato, un tempo che nessun altro ha vissuto, e che solo conoscete tu e coloro che con te lo hanno creato. Un tempo creato.
*Editors, An End Has A Start
Era il Private Telefilm Festival on the Beach with the Rain. E the Soccer Game.
RispondiEliminaEd è tristezza il ritorno.