lunedì 24 gennaio 2011

che forma hanno le parole nel vuoto?

Io non so se è leccaculaggine, ma mi ritrovo spesso a sentirmi rispondere, alla domanda «Hai incontrato qualcuno di interessante?» (sottinteso: «dopo che io ti ho bellamente scaricato senza dirtelo»), un bel «Sì, ma non come te». Questo fa molto bene alla mia autostima, indubbiamente. Eppure mi fa pensare, tanto da pensare di scriverci sopra un post. Tra l'altro un post in cui non so affatto cosa scrivere. Forse volevo solo semplicemente registrare minuziosamente un fatto, così, carino. Poi penso che quella persona, se è sincera, non dev'essere contenta di sentirmi, sapendo che non ho voluto ricambiare il suo interesse destato dall'interesse che ho in passato destato io stesso. Sogno o son destato? D'altra parte tutto questo rischia di risultare molto vanesio se non addirittura vanitoso, cosa che io mi scopro ogni giorno un po' di più così, vanitoso; o forse solo consapevole, anche se suona scemo se mi riferisco al mio oggi sono bellissimo che ogni tanto mi dico allo specchio. Ma la soddisfazione personale non era un valore da perseguire? O era solo la realizzazione? A me realizza molto, a livello personale, creare un post che parla, esattamente, del nulla

Nessun commento:

Posta un commento