
Oggi sarebbe dovuto essere San Lorenzo. In effetti lo è stato, ma non l'ho cagato molto. Le stelle? Cadute? Va bene, ma immagino, a quest'ora della notte, che sia successo perché Desmond Hume non ha premuto il pulsante per evitare la fine del mondo, e insieme alle stelle sono caduti carichi di bambini posseduti dalla memoria cellulare del figlio perso del dottore clonatore (Godsend). Tutti cantando We're golden, ballando in intimo imbarazzantemente bianco.
Il mal di schiena ti costringe ad una certa indigestione di trasmissioni, sia la tivvì, la radio, o il tuo computer. Ora non ho certo voglia di andare a letto, ma di aspettare che si finiscano gli scaricamente degli ultimi due episodi della quinta stagione di Lost, per quello la voglia è alle stelle. Cadenti, ma pur sempre stelle.
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