L'unica prigione è quella in cui si vuole far finta di non vedere il buco nel muro.
Forse dovrei addirittura ringraziarlo. Dirgli grazie per esserti fermato, per avermi fermato. Sono passati così pochi giorni e già la tentazione di cedere - la metto giù troppo dura? Provo solo a dare un nome sonoro al ticchettio della tastiera. È stato troppo facile pensare di farcela, lui era così entusiasta di conoscermi, che il mio ego destrutturato ha sposato senza ma e senza se quello che sembrava il coniuge perfetto: un ragazzo solo in cerca di amici che confonde l'amicizia con i dolci morsi sul corpo. Mi ecciti, diceva. Pane per i miei denti stanchi della dieta. (E mi sono messo a dieta, un modo come un altro di tenere il controllo sulla materia nel tempo nemico dei buoni propositi). Ho frenato, ho fatto il gelo, ma lui scaldava. Non che mi piacesse, ma c'era (è questo il sufficiente). Se vuoi farti degli amici, non è così che si fa, pensavo di dirgli e forse gli ho detto. Ma lui.
È in quell'istante che esci da te stesso e non sei più niente di più di quello che pensi di dover fare. Cogliere la provocazione (usare queste parole per giustificare un momento di debolezza). Eccomi, l'animale l'automa il messia del piacere dentro a un fazzoletto, fare il mio dovere di essere desiderante, trascinare l'altro come fossi una mantide - se affondo io, affonderai anche tu, toccare il fondale di questo mare notturno è troppa evidenza per farlo da solo; io ti rovinerò, per te non sarò che l'ennesimo che ha voluto concludere e che poi, che poi, che poi spariscono, dice. Non mi interessano le sue paranoie, le combatto con l'arma più potente, il calibrato lavoro del piacere semplice. Ma il traguardo mi è negato, dieci ore in magazzino sono stanco e poi non è giusto (io penso, lui dice o penso abbia detto, io ho pensato di sicuro). Hai superato la prova (tu? io?).
Mi sono messo alla prova. Una mezza vittoria, forse. Hai superato la prova, dico. Nemmeno io volevo. Ora forse possiamo continuare a vederci, essere amici, andare fuori a bere, fare quelle cose di cui hai bisogno per non sentirti solo. Perché io mi sono visto in te, nella lotta che il tuo corpo ha ingaggiato per convincere il mio, voglio solo stare così, starei così ore; l'ignoranza beata del puro d'istinto.
Disintossicarsi è anche reprimere, anzi no, è solo disciplina di sé.
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